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(floriano cabras) (marco veglio)


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la presunta base sulla luna

09.10.2013 17:46

A quanto pare non esisterebbe affatto un lato oscuro della luna. Perche molti esperti dichiarano con tanto di prove schiaccianti che il nostro satellite sarebbe completamente oscuro. Il 20 luglio del 1969 quando fu dato l’annuncio al mondo che il nostro satellite era stato conquistato dal genere umano, le notizie su quello che veramente accadde o è accaduto sulla Luna sono state a dir poco contrastanti.

Per l’ennesima volta le ultime dichiarazioni del Dr. Ken Johnston, che all’epoca era il dirigente della  Nasa e   aveva il compito di supervisionare immagini e video relativi agli allunaggi delle svariate  missioni Apollo. Johnston  nel 2007 aveva esposto la sua verità sul comportamento ambiguo della  Nasa riguardo le foto prese sulla Luna.

Il dottor Johnston nonostante si sia cercato in tutti i modi di ostacolarlo ha di nuovo nei mesi passati affermato che la NASA avrebbe tenuto nascosto al mondo intero la scoperta dei segni di antiche civiltà aliene e resti di macchinari all’avanguardia da noi sconosciute. L’ex dirigente Nasa dichiarò che parte di questa tecnologia, in base anche alle testimonianze depositate da altri astronauti che anchessi negli anni avvenire dopo lo sbarco del 69 visitarono il satellite, potrebbe essere in grado di manipolare la gravità. Egli inoltre afferma che la più nota agenzia spaziale al mondo  gli aveva ordinato l’assoluto silenzio dell’intera vicenda distruggendo tutte le prove fotografiche di oggetti trovati sulla Luna mentre lavorava al  Jet Propulsion Laboratory (JPL) e che dopo accese  proteste  sarebbe stato licenziato.  Kay Ferrari, del programma JPL, dichiarò  che Johnston spinto dalle critiche per l’azienda per cui lavorava da anni in pubblico, si ritrovò costretto a rassegnare le proprie dimissioni.

 

oviamente Johnston negò questo fatto e buttò benzina sul fuoco dichiarando che la nasa gli ordinò la distruzione delle immagini ritenute dall’ex astronauta prove schiaccianti, che immortalavano manufatti e oggetti sulla superfice lunare ma lui stesso disertando gli ordini della sua agenzia avrebbe salvato le fotografie più importanti. 

Nell’intervista Johnston inoltre afferma, che nella missione successiva  sulla  luna sarebbero arrivate  foto molto interessanti scattate dagli astronauti che fecero parte alla missione Apollo 14. E ancora una volta la Nasa avrebbe accuratamente cancellato ogni prova di artefatti  o anomalie.

Al suo allontanamento dalla nasa  Johnston, disse che era stanco  perchè il governo americano era ormai 40 anni che teneva nascoste le prove sulle probabili presenze passate di civiltà aliene sulla luna.

“Non ho più nulla da perdere,” ha detto. “ sono stato licenziato“ dalla mia agenzia perche non ritengo giusto che l’america tenga nascosta alcune verità su fatti così importanti il mondo deve sapere.

Questa foto ritrae l’astronauta Ed Mitchell  durante la missione Apollo 14 una delle foto salvate da Johnston.

Se date attenzione e possibile vedere  luce blu sullo sfondo la cui e difficile dare una spiegazione.  Un’analisi  più accurata della foto fatta da esperti rivelerebbe  la presenza di una struttura là dove nella foto appare una specie di macchia luminosa.

 I suoi segni sarebbero stati del tutto cancellati nelle foto ufficiali della Nasa.

Nella famosa intervista con George Knapp nella trasmissione  Coast  Johnston ha descritto come in un video girato durante la missione dall’Apollo 11 si vedesse una base aliena con  alcune luci che fecero pensare che la struttura  fosse ancora in uso. Ken Johnston  ha anche parlato di aver visto in alqune foto della parte oscura della luna i resti di una nave spaziale aliena.

Dichiarazioni scioccanti, se risultassero vere. Ma Johnston a quanto pare non sarebbe stato il solo a criticare la Nasa per l’occultamento di informazioni su tracce di vita extraterrestre: anche l’ex dipendente Donna Hare, tecnico specialista di diapositive fotografiche aveva sollevato identiche accuse all’agenzia aerospaziale americana.

  all’ex dipendente era stato riconosciuto il premio Award ( Apollo Skylab Achievement 1969) un premio   per lo straordinario servizio svolto che aveva coinvolto la missione spaziale congiunta USA-Russia con la Soyuz-Apollo.

“Ogni astronauta, in ogni singolo viaggio lunare” ha affermato la Hare in una intervista alla Washington D.C. Radio Station. “ è stato seguito da uno starano e non identificato  apparecchio volante, . Tutti gli astronauti che sono stati sulla Luna sono stati invitati al silenzio riguardo questa cosa, attraverso serie minacce di finire in prigione o di essere privati di ogni cosa, incluso il lavoro”. L’ex tecnico Nasa ha anche detto che avrebbe sentito da  fonti da lei ritenute attendibili che le strane  anomalie di funzionamento dell’Apollo 13 sarebbero  state causate da fonti sconosciute, il famoso incidente che tutti conosciamo di “Houston… abbiamo un problema”.  Hare dichiara  e non solo secondo lei, che gli alieni avrebbero fatto in modo che la navicella atterrasse dalla parte oscura della Luna ma l’avrebbe comunque aiutata a tornare a casa.  Una delle persone in accordo con Hare sarebbe  stato il primo uomo sulla luna il famoso  Neil Armstrong e molti suoi colleghi.  c’è da dire che in effetti alcuni astronauti hanno lasciato dichiarazioni incredibili negli ultimi dieci anni sul fatto di non essere soli nei loro viaggi sul satellite del nostro pianeta e sulla sua superficie.   

                              

E non solo perche anche Gordon Cooper, l’ ultimo astronauta ( Project Mercury) a volare da solo nello spazio. Cooper dichiarò che nel 2000 avrebbe osservato in un volo in prossimità delle terra una formazione di oggetti non identificati  che compivano manovre tecnicamente  impossibili per i velivoli concepiti all’epoca. In base alla sua dettagliata spiegazione dell’accaduto gli oggetti in questione  si muovevano in modo da non lasciare dubbi che dietro le loro azioni c’era una intelligenza che dava loro modo di compiere manovre coordinate. In un ennesima  occasione filmando un velivolo che compiva un atterraggio di precisione presso la base  Edward Force  in California uno strano disco  sarebbe volato sulle loro teste.  L’evento sarebbe stato fotografato, e spedito a Washington ma mai restituito. Fino alla sua morte avvenuta nel 2004 Cooper ha affermato che il governo americano stava insabbiando  informazioni riguardo la presenza di altre forme intelligenti.

E se a quanto pare questo non bastasse Cooper non è il solo. L’astronauta Edwin “Buzz” Aldrin, astronauta dell’Apollo 11 ha raccontato come saremmo addirittura stati scortati dagli alieni per arrivare sulla Luna.

Aldrin ha detto che la presenza aliena è un segreto tenuto nascosto  dalla Nasa per oltre mezzo secolo,  e solo nel 2010 ha sentito che il mondo era pronto per ascoltare queste vicende.

Aldrin, che è stato il secondo uomo a camminare sulla Luna dopo Armstrong,  ha affermato che Armstrong avrebbe esclamato durante l’allunaggio : “Siamo qui, essi sono qui, sotto la nostra nave, abbiamo trovato alcuni visitatori” . alla richiesta di essere più precisi questa sarebbe stata la riposta dell’astronauta. “Sto dicendo che vi sono altre navi spaziali. Sono in tutto il cratere. Non siamo soli”, avrebbe proseguito l’astronauta.

La nasa avrebbe  censurato e non trasmesso per tv alle milioni di persone che sulla terra che stavano osservando l’evento. E caso strano  per cinque minuti le trasmissioni sono state interrotte.

Armstrong non ha mai rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto. Ma sulla rete in numerosi siti di ufologia, circola  un supposto di un  dialogo tra lui è un professore anonimo in un simposio Nasa, ovviamente noi non sappiamo se sia autentico o no ma e ovvio che la cosa ci incuriosisce.

Questo e il dialogo come riportato da numerosi siti:

Professore: Cosa è DAVVERO accaduto all’Apollo 11?

Armstrong: Era incredibile, naturalmente sapevamo che poteva essere una possibilità, ma il fatto è che siamo stati avvertiti! A quel punto non c’è stata più questione di una stazione spaziale o una città sulla luna.

Professor: Cosa intendi per avvertiti?

Armstrong: Non posso scendere in dettagli, eccetto che le loro navicelle erano molto superiori alle nostre in dimensioni e tecnologia. Caspita… erano enormi! E minacciose! non c’è davvero la possibilità di creare una stazione spaziale.

Professor: Ma la NASA  ha fatto alter missioni dopo Apollo 11?

 

Armstrong: Naturalmente. La NASA aveva preso un impegno a quel tempo e non poteva rischiare di scatenare il panico sulla Terra. Ma erano tutte missioni molto rapide.

In base a queste registrazioni si presume che Armstrong  avrebbe dunque dichiarato che le forme di vita intelligenti presenti sulla Luna non fossero molto entusiasti de fatto che tornassimo sul satellite e  questa sarebbe  la vera ragione del motivo per cui l’uomo non è più tornato sulla Luna. Non sapremo mai se è vero o no. Morto il 25 agosto del 2012, l’eroe americano ha portato con sé nella tomba molte domande senza risposta che riguardava il suo viaggio sulla Luna.

Anche l’astronauta dell’Apollo 14 Edgar Mitchell, sostiene fortemente  la tesi extraterrestre. Mitchell nel 1996 ha pubblicamente dichiarato  di essere certo che “il 90% degli oggetti non identificati registrati sin  dal 1940 sono senza ombra di dubbio appartenenti a visitatori di altri pianeti”.

 

L’argomento Ufo, ha aggiunto Mitchell, “sarebbe una strategia studiata accuratamente per la disinformazione e  per distogliere l’attenzione e creare confusione così che la verità non venga fuori”.

 

Sempre nel ’96 l’astronauta  Mitchell avrebbe dopo pochi mesi, sconfessato tali affermazioni. Nel 2004 ha di nuovo detto al giornale St. Petersburg Times,  ovviamente con enormi contraddizioni che non c’era dubbio sull’esistenza aliena, e nel 2008 in una intervista alla Kerrang Radio che il famoso episodio Roswell in New Mexico era reale e che contatti tra altre forme intelligenti  e terrestri vanno avanti ormai  da anni. Mitchell inoltre  ha anche detto che dopo J.F. Kennedy nessun presidente è stato veramente informato sull’attività aliena e i suoi numerosi  contatti con il governo americano.

 

Ovviamente noi non sappiamo se le affermazioni  di queste indiscutibili grandi personalità sono veritiere, o sono solo studiate per attirare attenzione e logicamente come ben sappiamo interessi personali,  ma poniamoci una domanda.

Il nostro universo e composto da miliardi di galassie simili alla nostra, ogni galassia contiene in essa decine di miliardi di stelle e pianeti quindi il calcolo e abbastanza semplice. allora in base a questi semplici calcoli la domanda sorge spontanea ,e possibile che tra miliardi di galassie e altrettanti pianeti noi siamo l’unici ad essere dotati di una  intelligenza avanzata ? arriva a questo punto la presunzione umana? Fatevi questa domanda e avrete una risposta.    (articolo di floriano cabras)

 

 

 

dinò la d

 

 

 

 

A quanto pare non esisterebbe affatto un lato oscuro della luna. Perche molti esperti dichiarano con tanto di prove

 

A quanto pare non esisterebbe affatto un lato oscuro della luna. Perche molti esperti dichiarano con tanto di prove schiaccianti che il nostro satellite sarebbe completamente oscuro. Il 20 luglio del 1969 quando fu dato l’annuncio al mondo che il nostro satellite era stato conquistato dal genere umano, le notizie su quello che veramente accadde o è accaduto sulla Luna sono state a dir poco contrastanti